Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

giovedì 5 maggio 2016

Sullo sfondo


INTERNO GIORNO
Mi sono svegliata, stamani, con la percezione della luce dietro le palpebre ancora chiuse.
Sensazione meravigliosa che mi ha catapultata dal caos di un sogno confuso alla realtà ordinata di questa nuova mattina.
Un risveglio armonioso, quindi, e pregno di buoni auspici, scaturiti senza alcun  motivo apparente sul perché di questa positiva premonizione, che io però avidamente aspiro come una rigenerante boccata d'aria buona, tanto buona da riempirmi i polmoni per i futuri periodi d'apnea.

ESTERNO GIORNO
Finestre spalancate sul mondo e su di me, minuscola particella armoniosamente posizionata sulla grande, michelangiolesca tela di quel racconto che inizia col capitolo uno, quello della creazione dell'universo e prosegue nel paragrafo di questa mattinata fantareale, proiettata in 3D.
Nella composizione oggettiva di questa ipotetica tela, in primo piano ci sono gli elementi mobili, quali le nuvole, le api, i pollini e il pulviscolo atmosferico, dei cui turbinii s'anima il quadro, e  quelli immobili, come le zolle di terra e i minerali vetrosi, le rocce e le pietre pesanti, paradossi indispensabili per esaltare la leggerezza dell'insieme.

SULLO SFONDO
Ma ad uno sguardo più attento, di un ipotetico spettatore, apparirà sullo sfondo, nell'artistico gioco di ombre e di luci, una donna affacciata ad una finestra, i capelli spettinati, il sorriso largo e gli occhi luminosi, nei quali la genialità certosina del pittore ha riprodotto, nei minimi particolari, tutti gli elementi composti nel primo piano, quasi il suo intento fosse stato quello d'ideare un quadro nel quadro, una sorpresa nascosta, visibile solo agli sguardi più concentrati.
...e non c'è null'altro da aggiungere a questa perfezione.
Marilena

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