Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 19 ottobre 2014

...d'altronde, io stessa, quasi mai scrivo storie a lieto fine

Sono tornata al mio antro, dopo una lunga assenza da Blogosphere, spinta dalla nostalgia più che dalle esigenze della scrittura.
Non scrivo più da tanto tempo, anzi, a dire il vero, cerco perfino di non pensare alla scrittura, condizionata dallo squilibrio umorale, e dall'inquietudine esistenziale, ho trovato una sorta di rifugio nell'amnesia, un reset della mente e dell'anima, un'abiura a me stessa.

Sto lottando contro i miei demoni che ancora ostinati ritornano, ma oggi sono rassegnata alla loro presenza, totalmente disarmata, non impugno più la penna come una spada per ingaggiare duelli per la vittoria, piuttosto medito tregue ed accetto ultimatum.
Dalla mia stretta trincea vivo questa pace a termine con sentimenti contrastanti che forse, ecco, sarebbe meglio morire una sola, e definitiva volta, invece che subire continui, subdoli pestaggi, ed essere graziata in extremis dal nemico solo perché questi possa di nuovo, una volta che io abbia recuperate le forze, tornare a farsi sotto e ricominciare il giochino

 Approfittando di una di queste tregue son tornata nel mio antro a constatare i danni causati dall'incuria del tempo e dal mio abbandono, e lo stato di salute dei suoi abitanti, semmai ancora ne fosse rimasto qualcuno.
Mi ha accolto il silenzio delle stanze disabitate e la penombra delle tende chiuse.

 ...d'altronde, io stessa, quasi mai scrivo storie a lieto fine.

Images by Steven Chu